Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: prospettica

Numero di risultati: 53 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

La storia dell'arte

253301
Pinelli, Antonio 50 occorrenze

La storia dell'arte

Pur essendo consapevole della rivoluzione prospettica che si era affermata a Firenze (di cui sicuramente aveva una conoscenza, non sappiamo se

Pagina 109

La storia dell'arte

Se analizziamo questo dipinto sotto il profilo della spazialità, ne risulta che la sua composizione non obbedisce ad una logica prospettica rigorosa

Pagina 112

La storia dell'arte

mostrare il proprio valore gli artisti moderni avevano a disposizione la scienza prospettica e la perizia nel disegno e nell’uso dei colori: una

Pagina 112

La storia dell'arte

Per concludere questo capitolo in cui abbiamo messo a confronto i caratteri del Gotico cortese con quelli della rivoluzione prospettica avviata in

Pagina 126

La storia dell'arte

assenza di profondità prospettica, a ergi ne allarga le sue braccia e due santi che l'affiancano, in secondo piano, so levano le estremità del suo

Pagina 128

La storia dell'arte

rispetto alla tavola di Hans Clemer, comunque, deriva dalla rigorosa impostazione prospettica del dipinto, dall’asciutta nudità strutturale di quel manto

Pagina 129

La storia dell'arte

voluto esibire tutta la sua maestria prospettica, rappresentandolo in scorcio dal dietro, con la difficoltà supplementare di mostrarcelo inclinato verso

Pagina 136

La storia dell'arte

costruzione prospettica, ancora sostanzialmente empirica, da quella che verrà codificata a Firenze, ad inizio Quattrocento, da Filippo Brunelleschi. Quest

Pagina 139

La storia dell'arte

colonnine dorate della cornice lignea, il pittore ha reso più credibile la finzione prospettica, che spartisce la scena in tre spazi distinti ma

Pagina 143

La storia dell'arte

ed elaborate. In questo caso, tuttavia, può essere legittimo parlare di evoluzione della pratica prospettica. Dopo l’abbandono dell’illusionismo greco

Pagina 144

La storia dell'arte

Tutti questi virtuosismi spaziali sembrano davvero preannunciare l’imminente rivoluzione prospettica brunelleschiana. Ma non è certamente un caso se

Pagina 144

La storia dell'arte

allontanano dal primo piano e rendendo in tal modo verosimile l’illusione di profondità prospettica. La figura di Cristo torna altre due volte in

Pagina 146

La storia dell'arte

Siamo dunque di fronte ad una scena in cui l’organizzazione prospettica dello spazio è utilizzata non solo in funzione compositiva, per rene eie

Pagina 147

La storia dell'arte

organizzazione spaziale e prospettica della sua composizione, questo affresco non è solo un’esplicita testimonianza del disinibito nepotismo pontificio, di

Pagina 148

La storia dell'arte

deformato dall’audace resa prospettica sconcerta ancora lo spettatore moderno e a maggior ragione avrà sorpreso e sconcertato i contemporanei di

Pagina 151

La storia dell'arte

prospettica realizzata a Roma da Borromini nel Palazzo Spada Capodiferro in pieno XVII secolo (fig. 118). Si tratta di un colonnato che in realtà è di

Pagina 152

La storia dell'arte

del Quattrocento prospettico. Con questo coro, Bramante ci mostra un esempio di accorto impiego della finzione prospettica in architettura

Pagina 152

La storia dell'arte

Un esempio che fece scuola nel campo della finzione prospettica applicata Fig. 116. Andrea Mantegna, Cristo morto, 1475-80 ca., Milano, Pinacoteca di

Pagina 153

La storia dell'arte

po’ dappertutto le sue spettacolari invenzioni scenografiche. Uno degli exploits più curiosi e rappresentativi dell’abilità prospettica di padre Pozzo

Pagina 160

La storia dell'arte

divulgare la teoria e la pratica prospettica messe a punto da Brunelleschi, cui non a caso Alberti dedicò il suo testo.

Pagina 170

La storia dell'arte

prospettica si fonda su presupposti ottici che rispecchiano le convinzioni medievali sul funzionamento dell’occhio umano. Secondo tali teorie, oggi

Pagina 171

La storia dell'arte

tenderebbe a curvarsi sotto il proprio peso, compromettendo la precisione della rappresentazione prospettica.

Pagina 173

La storia dell'arte

ricerca di precisione nella costruzione prospettica fu praticata soprattutto nella prima fase della «scoperta della prospettiva», ed in seguito, solo, o

Pagina 174

La storia dell'arte

a punto di un metodo rigoroso di rappresentazione prospettica affonda le sue radici in un contesto sociale, economico e culturale caratterizzato da

Pagina 176

La storia dell'arte

’artista entrava all’interno della camera e, seduto sul ripiano, ricalcava sul foglio la proiezione prospettica capovolta del soggetto riflesso sullo

Pagina 177

La storia dell'arte

azzurrini o violacei, i profili dei corpi e degli oggetti si addolciscono e perdono di nettezza. In poche parole, la distanza prospettica produce una

Pagina 180

La storia dell'arte

Parlando di protagonisti della rivoluzione prospettica toscana non si può non accennare a Paolo Uccello, la cui passione per la rappresentazione

Pagina 182

La storia dell'arte

Dalle opere di Paolo Uccello traspare questa scelta di privilegiare la rappresentazione prospettica sopra ogni cosa, esibendo complicati virtuosismi

Pagina 183

La storia dell'arte

prospettica, dalle due pareti laterali, la cui proiezione in profondità è bloccata dalla parete di fondo, e dal pavimento a mattonelle quadre, espediente

Pagina 184

La storia dell'arte

sfaccettate, per mettere alla prova la propria paziente perizia prospettica. Forme come il mazzocchio, un grosso cerchio rigido rivestito di panno che all’epoca

Pagina 185

La storia dell'arte

Quest’ultima affermazione ci mostra un Vasari sostanzialmente critico nei confronti di questi eccessi di virtuosismo e pedanteria prospettica

Pagina 188

La storia dell'arte

un tono fiabesco e irreale. Credo che gran parte di questa sorta di irrealismo magico sia determinato proprio dall’«ossessione» prospettica di Paolo

Pagina 189

La storia dell'arte

effetti, divenne uno dei più caratteristici banchi di prova della perizia prospettica, prestandosi a rendere con incisiva efficacia ottica arditi

Pagina 189

La storia dell'arte

sostituite da una veduta prospettica, dipinta su un unico fondale di tela.

Pagina 192

La storia dell'arte

La scenografia prospettica cinquecentesca è frutto del clima di fervore umanistico con cui si cercò di resuscitare il teatro all’antica, imitandone

Pagina 192

La storia dell'arte

delle porte della scenae frons. Proprio come il coro bramantesco di Santa Maria presso San Satiro o la Galleria prospettica del Borromini, questa veduta

Pagina 194

La storia dell'arte

dalla contemporanea pratica prospettica, abbia interpretato la scenae frons in maniera del tutto impropria. Nel teatro antico, infatti, la scena a

Pagina 195

La storia dell'arte

le quinte di una veduta prospettica. Nell’incisione illustrativa (fig. 155) vediamo sia la pianta che uno spaccato del teatro. Al centro della Fig

Pagina 196

La storia dell'arte

Nella seconda metà del Cinquecento la veduta prospettica fissa fu sostituita da uno scenario mutevole, ovvero da scene che cambiavano a vista davanti

Pagina 197

La storia dell'arte

Questo disegno (fig. 159) è una scenografia prospettica realizzata da Baldassarre Lanci per una commedia, La Vedova, allestita in Palazzo Vecchio nel

Pagina 200

La storia dell'arte

obbedisce ad una logica scenografico-prospettica: esso, infatti, costituisce il baricentro e il fuoco prospettico della piazza, spettacolarmente

Pagina 203

La storia dell'arte

illustrative (fig. 164). Piero analizza l’anatomia del corpo umano, individuandone i rapporti proporzionali ideali e mostrandone la proiezione prospettica da

Pagina 204

La storia dell'arte

forme e della gamma cromatica, un approccio che Roberto Longhi ha definito «sintesi prospettica di forma e colore». Il colore, in Piero, è sempre

Pagina 205

La storia dell'arte

politico, ma se mai di un quadro dimostrativo: la folgorante, quasi provocatoria, dimostrazione di una maestria prospettica e luministica che a quell’epoca

Pagina 207

La storia dell'arte

supremazia prospettica, che Piero volle forse portare con sé alla corte di Urbino. Per far vedere di che cosa lui, e lui solo, era capace.

Pagina 208

La storia dell'arte

narrativa, senza modulare in termini di esatta distanziazione prospettica i diversi «istanti» del racconto. Il metodo della «narrazione continua» non

Pagina 230

La storia dell'arte

Quest’uso della distanziazione prospettica come «vettore spazio-temporale» assume una chiarezza davvero emblematica in un ben noto dipinto dell

Pagina 231

La storia dell'arte

una scena e l’altra non solo attraverso la dislocazione spaziale e un’accorta distanziazione prospettica, ma anche usando i gesti e gli sguardi dei

Pagina 231

La storia dell'arte

dei più irrequieti e audaci esponenti. Uno sperimentalismo che mette in crisi anche l’ormai tradizionale organizzazione prospettica dello spazio

Pagina 234

La storia dell'arte

sé, proprio nella Firenze dei primi anni del XV secolo, quella rivoluzione prospettica brunelleschiana che ne avrebbe messo in crisi i presupposti per

Pagina 81

Cerca

Modifica ricerca